Il matrimonio è il sogno di una vita intera. Sì, per una donna. Dall’altra parte della barricata, invece, i sentimenti posso essere davvero contrastanti, fino a diventare categorici ― nel senso di “no”, s’intende. Pensateci un attimo meglio, però.
Quando si avvicina il momento di un matrimonio, c’è una cosa che può farti cambiare idea, che può farti essere addirittura felice delle nozze in arrivo. Se sei lo sposo, ti spetta di diritto ― si augura una volta nella vita ― mentre, se sei il testimone di nozze, te lo sei giustamente meritato in qualità di eletto.
È l’addio al celibato, è la tradizione.
Si tratta anche della scusa perfetta per fare festa, come si deve, senza dover raccontare troppe scuse alla futura consorte ― che molto probabilmente farà lo stesso durante il suo addio al nubilato ― perché, sempre seguendo la tradizione, si usa non raccontare proprio niente di quei momenti prematrimoniali.
A disposizione dunque ce n’è una, di festa, a matrimonio, per celebrare la condizione di single, per l’ultima volta. Come fare a non sbagliare nulla per questa notte così fondamentale? Hai qualche idea?
Lo abbiamo chiesto a Filippo, 38 anni, avvocato ed esperto frequentatore delle feste di addio al celibato. Tutti i suoi amici si sono già sposati, mentre lui ancora non ne vuole sapere. Nel suo giro, Filippo si vanta spesso di esser stato in barca a Capri, di aver fatto il matto a Mykonos o di essere l’iniziatore di scherzi da addio al celibato epici. Ha consigli per tutti.
Seguendo le linee guida di un vero master man, abbiamo redatto insieme le quattro migliori idee per un addio al celibato da ricordare, divise per budget, facilità nel fare gruppo, e la goliardia:
1. Nella natura mi rilasso, in barca a vela a Capri
Passare tanto tempo con i tuoi amici può avere i suoi lati positivi ― e anche quelli negativi, 24h al giorno può risultare essere non del tutto divertente ― e dà spazio a lunghe bevute, chiaccherate e, perché no, scherzi. In barca, tutto diventa più speciale perché si è forzati a dividere gli stessi spazi. È allora il luogo migliore per fare gruppo e, soprattutto, c’è bisogno di tutti quando, dopo ore di rilassamento più totale, bisogna arrivare in porto e darsi da fare. Il consiglio è virare verso Capri, paradiso italiano per i viaggi in barca a vela. Se non si vuole fare delle lunghe mangiate al largo e, invece, cantare fino al mattino, prendi il tender e attracca alla Taverna Anema e Core. È il miglior locale post cena dove si beve e si canta. Non è super economico, ma potrebbe essere l’unica spesa dell’intero weekend in barca.
Budget: medio | Fare gruppo: alto | Goliardia: basso
2. Sulle spiagge di Mykonos, nell’isola
Con un budget a disposizione un po’ più elevato, Mykonos è una valida soluzione. Tanta vita da spiaggia per riprendersi dalle lunghe notti nei locali dell’isola. Quello che può succedere ― tra le tante che ti possono capitare ― è arrivare al fatidico momento del conto da pagare, dopo aver fatto festa al Nammos. Il classico fuggi-fuggi tra i tuoi amici impone di scaricare il conto allo sposo. “Paghi tu, pago io, paga lo sposo!” Eh sì perché da testimone modello hai già contribuito pagando volo e hotel per la vacanza. Non spetta certo al testimone anche questa. Chi torna spesso a casa tardi, la mattina dopo, sono i testimoni e gli amici single. Che sia lampante, l’addio al celibato è anche la festa dei testimoni.
Budget: medio/alto | Fare gruppo: medio/alto | Goliardia: alto
3. Verso una nuova città, in una capitale del mondo
Nell’indecisione generale, andare su una capitale europea vuol dire andare sul sicuro. Soprattutto se è una città che non si è ancora visitato. È per stare insieme, girare e passeggiare per poi dare tutto la sera, di locale in locale. Il consiglio è andare verso il nord Europa ― Stoccolma, Oslo o Copenaghen ― o prendere un volo in direzione Londra, il giusto compromesso in una città che offre di tutto. Non iniziate a pensare di incastrarvi in uno di quei locali con spogliarelliste, che non è proprio il caso di farsi riconoscere; quella è un’idea da “addio al nubilato” ― con spogliarellisti o spogliarelliste, dipende dai gusti.
Attenzione però, come in ogni addio al celibato che si rispetti, se si parte per visitare una città c’è sempre l’amico radical di turno che vuole portarti alla visitata guidata di un museo. Se riuscite a farla franca, sarà arrivata l’ora di cena e, allora, giro di rito alla Tonteria di Londra per una mangiata super particolare che, ad un certo punto, cambia marcia e diventa locale con dj fino a notte fonda.
Budget: medio | Fare gruppo: medio/alto | Goliardia: medio
4. Senza l’adrenalina non ci sto, con gli sport estremi
Gli ultimi momenti di una vita da single possono essere riempiti con molta adrenalina. Ci sono tanti sport estremi che possono farti provare il brivido di esserci, ancora lì sulla cresta dell’onda. Non serve un grande budget, e può essere un’esperienza da fare in gruppo. Può farti sentire libero, ancora per poco. Dal rafting allo sci nautico, dal Lago di Garda fino al trekking a Cortina. Dopo una lunga giornata di sport ― magari era anche un bel po’ che non facevi due metri senza la macchina o motorino ― la sera sarai quasi sicuramente parecchio provato. È questo il momento migliore per ascoltare la musica dal vivo.
Dove? Al VIP Club di Cortina, storico locale con piano bar. Se vi ricordate di ‘Vacanze di Natale ‘83’, l’inizio di una lunga serie di film con Boldi e De Sica, Jerry Calà ‘Billo’ intratteneva tutte le fanciulle al pianoforte. Ve la sentite?
“Voglio lasciarvi con un ultimo consiglio: Il numero migliore di amici è quattro, massimo cinque. Se siete sopra la decina, aspettatevi che qualcuno faccia il rompiballe e si lamenti. È inevitabile”.
Se qualcuno s’impunta durante la festa, lasciatelo lì.
Budget: medio/basso | Fare gruppo: medio | Goliardia: basso
Ora hai tutte le opzioni lì sul tavolo. Quanti siete, quanto budget e quanta voglia avete di stare insieme e fare festa sono tutti fattori da valutare prima di partire, per vivere uno degli eventi più belli di sempre. L’obiettivo numero uno ad ogni addio al celibato è divertirsi, sempre: fallo per la tradizione.
