Giovanni è di Milano, dove ha vissuto per quasi tutta la sua vita. Lo incontriamo appena di ritorno da Parigi dove ha lavorato come Human Rights Advocate, specializzando la sua carriera in Educazione ed Emergenza. Durante i suoi spostamenti all’estero, Giovanni si porta spesso dietro le sue Velasca ― ne ha tre paia per ora ― ed è uno dei nostri clienti storici. Il suo obiettivo è lavorare per un’Organizzazione Non Governativa (ONG) sul campo.
Ciao Giovanni, perché Velasca?
Da sempre ho ricercato scarpe fatte bene e a mano, caratterizzate da uno stile non troppo classico e fuori a un prezzo abbordabile. E poi dovevano rispettare il mio stile completamente. Vesto in modo un po’ alternativo. Avevo bisogno di una scarpa classica e giovane allo stesso tempo. E poi, con il fatto che ho vissuto a Oslo e a Parigi, poterle ordinare online è stato super.
Chi parla di Velasca?
Una sera ero a cena con amici dei miei, ed è uscito il nome Velasca. Mentre io conosco Velasca fin dagli inizi, non ho mai introdotto il marchio a nessuno dei presenti a tavola. A Milano, sta entrando sempre più nel quotidiano.
Definisci lo stile Velasca in una frase.
Alternativamente tradizionale. Perché riprende uno stile classico che però può essere indossato sia da chi si mette in giacca e cravatta, che da quelli più sportivi.
L’ultimo libro che hai letto?
Ho appena iniziato a leggere ‘I racconti’ di Julio Cortázar, autore sudamericano.
Dove andresti quest’estate?
In Toscana. E farei sia colli che mare. Mi immagino in tenda o in giro con un furgoncino, e andare per vinerie.
Raccontaci di un posto dove hai portato le tue scarpe.
Da andare a fare la spesa sotto casa ad andare al lavoro. Le posso mettere praticamente sempre. Quando lavoravo a Parigi ho ricevuto spesso complimenti per le scarpe che avevo ai piedi.
Con cosa le abbineresti?
A differenza di molti, amo mettere un pantalone blu con le scarpe nere, soprattutto se hai una calza del colore giusto e che accompagni i due colori. La calza è quel fattore molto importante nell’abbinamento, e che ti fa abbinare bene dei colori che altrimenti mai ti immagineresti di vedere vicino, magari anche risvoltando il pantalone. Le puoi mettere sia con un completo che con dei jeans.
Cosa vuol dire vivere il made in Italy nella tua vita di tutti i giorni?
Sapere di avere addosso qualcosa che è stata prodotta in Italia, per mano di artigiani, e che riprende tutta una tradizione, per me è importante. Sono orgoglioso di mettere Velasca perché segue questi valori. Quando le hai addosso, senti di avere un bel prodotto che non si spaccherà domani mattina.
Quale modello sul sito ti piacerebbe avere ai piedi oggi?
Una Francesina marrone alla quale abbinerei dei lacci di colore diversi. Ho già una Derby e un Ganassa. Con lei completerei la collezione Velasca.
Come ti vedi tra cinque anni?
Sul campo in un paese in via di sviluppo per garantire l’educazione a tutti.
Foto di Velasca