Itinerario nella Toscana di Pieraccioni

Author Silvia Novelli contributor
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Calendar 20/12/2019
Time passed Tempo di lettura 9 min

Èuno degli ambasciatori più amati della “toscanità”, ma non solo: attraverso i suoi film – fino ad oggi quasi tutti ambientati in Toscana – Leonardo Pieraccioni è un promotore inarrestabile delle bellezze della sua (che è anche la mia) regione.

In occasione dell’anniversario di uscita del Ciclone, il cult arrivato nelle sale italiane il 20 dicembre 1996 che fece esplodere la fama del regista toscano, abbiamo pensato di proporvi un itinerario ispirato alle location dei suoi film più noti.

A Million Steps

Pronti a prendere appunti?

Arezzo

La provincia di Arezzo ha portato fortuna a Pieraccioni: in quest’angolo di Toscana infatti il regista ha ambientato alcuni dei suoi film di maggior successo.

In Un fantastico via vai (2015), la città che diede i natali al Petrarca fa sfoggio di tutta la sua bellezza: le vicende di Arnaldo Nardi – ultraquarantenne che si trova a convivere con un gruppo di universitari – si snodano tra le splendide location del centro storico, come Piazza Grande, Piazza San Francesco, il Duomo e la Fortezza Medicea.

 

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Qualche decina di km a est, invece, in quell’Anghiari consegnata alla storia cinque secoli prima da un altro illustre Leonardo toscano, il Da Vinci, con la misteriosa opera murale dell’omonima battaglia, Pieraccioni nel 2007 ha ambientato Una moglie bellissima: a far da sfondo alle vicende del fruttivendolo Mariano e della sua avvenente moglie Miranda, che si ritrova all’improvviso a diventare una pin up da calendario, c’è in primis la centrale Piazza Baldaccio, ma ci sono scene girate anche al Teatro di Anghiari e in diversi altri luoghi di questo splendido borgo. Imperdibile la Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Se siete dei veri fan di Pieraccioni non potete rinunciare a un “pellegrinaggio” nei borghi di Laterina, Poppi e Stia: sono state proprio queste località dell’aretino a far da sfondo alle vicende del ragionier Levante nel Ciclone, che è ad oggi considerato il film di riferimento del regista toscano, nonché – con i suoi oltre 75 miliardi di lire di incasso – uno dei film di maggior successo nella storia del cinema italiano.

 

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Il casolare in cui abita la sgangherata famiglia Quarini è in realtà il podere “La Giuncaia”, situato sulla strada di campagna che conduce a Laterina. Nella stessa zona si trova anche la casa del mitico Gino, indimenticabile voce di Mario Monicelli.

 

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Le scene che si svolgono in paese sono state girate invece tra Poppi e Stia, comuni della vallata del Casentino, in particolare in Piazza Amerighi a Poppi (la farmacia è quella del film) e nella deliziosa Piazza Tanucci di Stia: identificherete facilmente il bar dove lavora Franca, perché oggi si chiama bar “Il ciclone”.

Firenze

Proseguiamo il nostro percorso e arriviamo a Firenze, città natale di Pieraccioni, il luogo dove ha inizio la sua carriera cinematografica. Il suo primo film, I laureati – la storia di quattro universitari fuori corso che fu campione d’incassi nel 1995 – è ambientato proprio a Firenze.

In città è stata girata anche una delle scene clou del Ciclone, quella della cena di Levante, Libero e Selvaggia con le ballerine spagnole: il ristorante Beatrice di via del Proconsolo 3 oggi si chiama “NuOvo” ed è un locale dal concept decisamente particolare, interamente dedicato alle uova.

Ma un vero e proprio omaggio alla Firenze più iconica Pieraccioni lo fa nel 2009 con Io e Marilyn: tra Piazza del Duomo, Ponte Vecchio, piazza Santa Maria Novella e Via San Gallo, il nostro protagonista si trova a tu per tu niente meno che con lo spirito di Marilyn Monroe, che Pieraccioni vuol portare a Firenze almeno nella finzione, visto che nella realtà la Diva Monroe non è mai potuta andarci.

 

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Pochi km a nord del capoluogo toscano merita una tappa anche Fiesole, dove sono in gran parte ambientate le vicissitudini amorose che Ottone racconta al suo psicanalista in Fuochi d’Artificio (1997): non perdetevi la splendida Villa Medici, che nel film è la villa di Luna, di cui si innamora il protagonista.

Pistoia

Ancora pochi km verso ovest e arriviamo a Pistoia, che è stata il set principale di Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005), film che vede protagonista l’insegnante di educazione fisica Gilberto Rovai che, dopo il divorzio dalla moglie, si trova coinvolto in mille peripezie.

 

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Esplorate la città a partire da Piazza Duomo, con una sosta d’obbligo al caffè Valiani, non perdetevi l’ex Convento di Giaccherino – una delle location più belle, appena fuori dal centro – e il famoso zoo di Pistoia.

Lucca

Circa 45 km a ovest di Pistoia si trova la bella Lucca, dove Pieraccioni nel 2011 ha ambientato Finalmente la felicità. Protagonista del film è il musicista Benedetto, chiamato in causa niente meno che da Maria de Filippi a “C’è posta per te”.

 

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Tra le location principali del film c’è piazza del Giglio con l’Hotel Universo e il Teatro del Giglio, ma anche la splendida Villa Bottini con il suo parco, il famoso conservatorio Boccherini e molte delle strade del centro storico, tutto da esplorare a piedi, pronti a meravigliarsi tra palazzi antichi e botteghe storiche.

Versilia

Infine raggiungiamo la costa tirrenica e arriviamo nella vicina Versilia – luogo simbolo della Dolce Vita toscana dagli anni ’60 in poi – che Pieraccioni ritrae nel 2001 in uno dei suoi primi film, Il principe e il pirata.

Il film racconta la storia del maestro Leopoldo Natali che si trova a fare i conti un fratello galeotto, con il quale intraprende un viaggio in auto per tutta l’Italia.

 

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Le scene toscane del film sono girate in alcuni bagni della Versilia, in particolare al bagno Adele di Lido di Camaiore e al bagno Flora di Viareggio, ma anche al molo di Viareggio e nello storico Hotel Principe di Piemonte.

Ora che siamo giunti alla fine del nostro itinerario nella Toscana di Pieraccioni la domanda sorge spontanea: quale sarà la location del prossimo film?

redits

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