Lo stile nella musica, la storia passa da 5 pezzi

Author Marco Frattaruolo contributor
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Calendar 12/06/2017
Time passed Tempo di lettura 3 min

Musica e stile nel corso dei decenni sono sempre andate avanti di pari passo. Le stelle della musica hanno sempre dato un’enorme attenzione oltre che alla loro arte, allo stile con cui inevitabilmente si è andato a plasmare il loro personaggio.

Non è un caso, quindi, se spesso abiti e scarpe (ma non solo) abbiano finito per ispirare canzoni, molte delle quali sono divenute delle instant classics che, nonostante il passare degli anni, restano veri e propri capolavori.

In redazione abbiamo perciò deciso di selezionare le cinque canzoni che, più di ogni altra, sono riuscite ― e tuttora riescono ― a fotografare alla perfezione lo stretto legame tra musica e stile. Chi non si mai è vestito come i propri idoli?

‘Blue Suede Shoes’ di Elvis Presley (1956)

A dare il la per la stesura di questa canzone fu un inconsapevole Johnny Cash che raccontando a Carl Perkins di un suo compagno di aviazione solito chiamare le sue scarpe “blue suede shoes” ― scarpe di camoscio blu ― gli consigliò di scriverci su una canzone.

Casualmente, qualche tempo dopo, Perkins durante una serata in una sala da ballo, sentì un ragazzo urlare “Don’t step on my suedes!” contro la sua accompagnatrice che gli aveva appunto pestato i piedi. Nacque così, dalla sgarbataggine di un ragazzo attento più alle sue scarpe che alla sua bella ragazza, quello che Presley rese uno dei pezzi rock’n’roll più famosi di sempre.

‘Famous Blue Raincoats’ di Leonard Cohen (1971)

È una fredda e buia notte di fine dicembre. In copertina, Cohen, chino su una macchina da scrivere, ripercorre gli errori e le fatalità del suo ultimo amore perduto, in una lettera che è un enigma, sussurrata sulle note arpeggiate di una chitarra tetra e malinconica.

“Lo comprai da Burberry a Londra nel 1959. Col tempo, gli tolsi la fodera e riparai le maniche sfrangiate con dei rattoppi di pelle.
Guadagnò in gloria”.

Racconta di un triangolo amoroso criptico, confuso: una lei, lui e un amante-amico “senza identità” a cui la lettera sembrerebbe indirizzata. Difficile mettere a fuoco i personaggi e decifrare la veridicità della storia. L’unico riferimento che trova riscontro nella realtà è che il “famoso impermeabile blu” apparteneva al Poeta.

‘Forever In Blue Jeans’ di Neil Diamond (1978)

Secondo la Cotton Incorporated “Neil Diamond ci aveva visto giusto quando scelse di intitolare la sua hit più famosa ‘Forever in Blue Jeans’. Negli anni 80 infatti l’81% delle donne americane acquistò almeno un paio di jeans in una tonalità di blu.

Nel 2001 la canzone sarebbe poi stata usata da Gap per promuovere la vendita di blue jeans in una pubblicità in un cui l’attore Will Ferrell interpretava Diamond. Fu così che una canzone d’amore divenne uno dei più celebri jingle pubblicitari d’America.

‘Red Shoes by the Drugstore’ di Tom Waits (1978)

Nel ritratto di un angolo umido e grigio di una città decadente, le scarpe rosse di una donna che attende il suo uomo sembrano essere l’unico punto di luce che Tom Waits nella sua ‘Red Shoes by the Drugstore’ lascia intravedere.

L’attesa della donna, immobile e circondata da frammenti di una città triste e vorace, rimane vana. Il suo amante, che tanto amava osservarla nelle sue scarpe rosse, viene ucciso mentre cerca di rubare per lei un anello di diamanti. A lei non rimane altro che una valigetta vuota e l’eco dei ricordi lavati via dalla pioggia.

‘Vintage Clothes’ di Paul McCartney (2007)

Paul McCartney, nel corso della sua lunga carriera, ha visto il suo stile evolversi in modo camaleontico insieme alla sua musica. ’Vintage Clothes’, brano tratto dall’album del 2007 ‘Memory Almost Full’, segna l’inizio di un medley in cui l’ex Beatle ripercorre le varie fasi della sua vita.

I vestiti “vecchi” diventano così il simbolo di un passato a cui guardare da lontano, da conservare in modo da poterci trovare conforto anche se tutto è destinato a cambiare a un ritmo forsennato.

Foto in apertura con Leonard Cohen di Lebrecht Music & Arts/Contrasto e video di YouTube
redits

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